Descrizione
In tutta la vita politica dell’Europa moderna non c’è nessuna storia che assomigli a questa: una bambina dai capelli rossi fugge, all’età di sette anni, dalla Lettonia sconvolta dalla guerra e si rifugia con i suoi genitori in Germania, poi in Marocco e finalmente in Canada come molti baltici prima e dopo di lei. Studia con serietà e diventa un’affermata insegnante di psicologia dell’Università di Montreal. Poi il mondo comunista si sgretola e la Lettonia torna all’indipendenza. Vaira Vike-Freiberga a quasi sessant’anni, lascia l’università e torna alla sua partria d’origine. L’anno successivo, si candida alla Presidenza della Repubblica e, nella sorpresa generale, questa donna indipendente e senza affiliazioni politiche diventa un simbolo di integrità, coerenza e autonomia e viene eletta Capo dello Stato del suo paese dove quasi mai ha vissuto. Quattro anni dopo, a larghissima maggioranza, viene confermata per un secondo mandato. L’autrice racconta questa stupefacente storia con vivacità e commozione. È una bella e appassionante avventura a lieto fine. Valeva la pena di scriverla e vale la pena oggi di leggerla.
Boris Biancheri